CAPITOLO 6: Previsione
- Fai silenzio o ci scopriranno!
Era una voce che Aida conosceva. Si voltò lentamente e scoprì di essere in compagnia di Aurora, la principessa maga, la sua maestra di incantesimi! Anche se indossava anch’ella una maschera antigas, i capelli blu ed il medaglione con una pietra rossa che portava al collo la rendevano facilmente riconoscibile.
Avrebbe voluto saltare e gridare dalla gioia, ma si rese conto che non fosse il momento adatto. Si limitò quindi ad abbracciare la principessa e versò qualche lacrima di felicità.
La maestra fece tornare l'allieva alla realtà e, in silenzio, le indicò una grotta nascosta in cui entrò, facendo cenno di seguirla.
L'interno della grotta era buio ed umido. Aurora con una magia fece comparire una piccola luce per illuminare il cammino.
Ad un tratto si fermò e spiegò ad Aida che poco oltre sarebbero arrivate ad un portale spaziotemporale che gli antichi maghi chiamavano “Oblivion". Col Pipedom era possibile controllare la forza dell'Oblivion e sfruttarla per fare viaggi nello spazio e nel tempo.
Disse all’allieva di prenderle saldamente la mano. Poi estrasse da una tasca una piccola spirale di un materiale grigio che doveva essere il Pipedom.
Le due ragazze fecero poi pochi passi prima di essere attirate con forza da una misteriosa energia. Aida aveva paura, ma si fidava della principessa e si impegnò a non mollare la sua mano e a tenere ben stretto il libro.
Il viaggio, poco piacevole, durò pochi secondi. Il portale di arrivo si aprì nella piazza del mercato di una città arabeggiante. Gli edifici erano bianchi con tetti ed ornamenti azzurri. Era la Città Blu.
Aida aveva una forte nausea per il viaggio spaziotemporale, quindi Aurora le suggerì di seguirla al palazzo di un genio suo amico, a pochi passi da lì, dove la maghetta avrebbe potuto riprendersi.
Arrivate al palazzo furono accolte dal genio Aladino che insistette per offrire loro un caffè speciale, arricchito di un ingrediente segreto che fece rinvigorire subito Aida.
Qui finalmente Aurora spiegò tutta la situazione in cui aveva coinvolto la sua allieva, mentre anche il genio ascoltava con interesse.
- Dovete sapere che possiedo un cristallo magico: la Piramide della Preveggenza. Questa mi premette di vedere alcune cose che succederanno in futuro. Ecco: recentemente si è illuminata da sola e mi ha dato una visione terribile! Il mondo di Gardaland era nel caos e nella disperazione, governato da un mago tiranno, di cui purtroppo mi è stato impossibile capire l'identità. Questo mago possedeva uno strumento potentissimo: lo Scettro dei Cinque Elementi.
Lui è alla ricerca degli oggetti necessari per costruirlo. Se lo ottenesse avrebbe dalla sua parte un'arma micidiale, potrebbe scatenare il suo potere su tutto Gardaland e divenirne il re assoluto.
È un rischio che non possiamo correre! Per questo sto raccogliendo e nascondendo i Cinque Elementi in modo che quel mago tiranno non possa portare a compimento il suo piano.
Poi la maestra notò il libro incantato che Aida aveva con sé e decise che prima di tutto fosse necessario liberare l'allieva dalla sua maledizione. Ma per farlo sarebbe servita la polvere di una pietra magica che avrebbero trovato nella vecchia miniera fuori dal villaggio di Rio Bravo.
Intervenne Aladino: - Non serve che andiate fino a lì. Si dà il caso che io abbia una di quelle pietre nel mio palazzo e la metterò a vostra disposizione.
Fece un gesto con le mani e presto dalla porta della sala in cui i tre si trovavano entrò levitando un sasso azzurro lucente.
Aurora lo prese. Era friabile, quindi ottenerne una sabbiolina non fu difficile. Fece aprire il libro ad Aida e vi sparse sopra la polvere mormorando versi inintelligibili. Poi strappò una pagina del volume e le fece prendere fuoco. Infine prese tra le sue mani il tomo e lo chiuse per vedere se la magia avesse funzionato.
L'allieva sedeva ancora accanto alla maestra. Era stata liberata! La abbracciò grata.
- Questo – spiegò Aurora – era un libro incantato: basta conoscere il nome ed il volto di qualcuno per imprigionarvelo dentro. È meglio che da ora in avanti tu ti presenti con un falso nome agli sconosciuti. Sceglilo con calma.
Il genio Aladino offrì alle due maghe delle stanze per riposare dal momento che dovevano essere molto stanche. Entrambe accettarono l'offerta visto che ormai si stava facendo sera.
…
Mentre tutti nella Città Blu dormivano, la calma della notte venne interrotta da un forte rumore, come un'esplosione e una frana, che proveniva proprio dalla piazza del mercato…
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Puoi trovare anche le pagine specifiche dedicate a Gardaland e a Disney Enchanted Kingdom!
- Fai silenzio o ci scopriranno!
Era una voce che Aida conosceva. Si voltò lentamente e scoprì di essere in compagnia di Aurora, la principessa maga, la sua maestra di incantesimi! Anche se indossava anch’ella una maschera antigas, i capelli blu ed il medaglione con una pietra rossa che portava al collo la rendevano facilmente riconoscibile.
Avrebbe voluto saltare e gridare dalla gioia, ma si rese conto che non fosse il momento adatto. Si limitò quindi ad abbracciare la principessa e versò qualche lacrima di felicità.
La principessa Aurora - da gardalandtribe.com |
La maestra fece tornare l'allieva alla realtà e, in silenzio, le indicò una grotta nascosta in cui entrò, facendo cenno di seguirla.
L'interno della grotta era buio ed umido. Aurora con una magia fece comparire una piccola luce per illuminare il cammino.
Ad un tratto si fermò e spiegò ad Aida che poco oltre sarebbero arrivate ad un portale spaziotemporale che gli antichi maghi chiamavano “Oblivion". Col Pipedom era possibile controllare la forza dell'Oblivion e sfruttarla per fare viaggi nello spazio e nel tempo.
Disse all’allieva di prenderle saldamente la mano. Poi estrasse da una tasca una piccola spirale di un materiale grigio che doveva essere il Pipedom.
Le due ragazze fecero poi pochi passi prima di essere attirate con forza da una misteriosa energia. Aida aveva paura, ma si fidava della principessa e si impegnò a non mollare la sua mano e a tenere ben stretto il libro.
Il viaggio, poco piacevole, durò pochi secondi. Il portale di arrivo si aprì nella piazza del mercato di una città arabeggiante. Gli edifici erano bianchi con tetti ed ornamenti azzurri. Era la Città Blu.
La Città Blu - da tripadvisor.com |
Aida aveva una forte nausea per il viaggio spaziotemporale, quindi Aurora le suggerì di seguirla al palazzo di un genio suo amico, a pochi passi da lì, dove la maghetta avrebbe potuto riprendersi.
Arrivate al palazzo furono accolte dal genio Aladino che insistette per offrire loro un caffè speciale, arricchito di un ingrediente segreto che fece rinvigorire subito Aida.
Qui finalmente Aurora spiegò tutta la situazione in cui aveva coinvolto la sua allieva, mentre anche il genio ascoltava con interesse.
- Dovete sapere che possiedo un cristallo magico: la Piramide della Preveggenza. Questa mi premette di vedere alcune cose che succederanno in futuro. Ecco: recentemente si è illuminata da sola e mi ha dato una visione terribile! Il mondo di Gardaland era nel caos e nella disperazione, governato da un mago tiranno, di cui purtroppo mi è stato impossibile capire l'identità. Questo mago possedeva uno strumento potentissimo: lo Scettro dei Cinque Elementi.
Lui è alla ricerca degli oggetti necessari per costruirlo. Se lo ottenesse avrebbe dalla sua parte un'arma micidiale, potrebbe scatenare il suo potere su tutto Gardaland e divenirne il re assoluto.
È un rischio che non possiamo correre! Per questo sto raccogliendo e nascondendo i Cinque Elementi in modo che quel mago tiranno non possa portare a compimento il suo piano.
Poi la maestra notò il libro incantato che Aida aveva con sé e decise che prima di tutto fosse necessario liberare l'allieva dalla sua maledizione. Ma per farlo sarebbe servita la polvere di una pietra magica che avrebbero trovato nella vecchia miniera fuori dal villaggio di Rio Bravo.
Intervenne Aladino: - Non serve che andiate fino a lì. Si dà il caso che io abbia una di quelle pietre nel mio palazzo e la metterò a vostra disposizione.
Fece un gesto con le mani e presto dalla porta della sala in cui i tre si trovavano entrò levitando un sasso azzurro lucente.
Aurora lo prese. Era friabile, quindi ottenerne una sabbiolina non fu difficile. Fece aprire il libro ad Aida e vi sparse sopra la polvere mormorando versi inintelligibili. Poi strappò una pagina del volume e le fece prendere fuoco. Infine prese tra le sue mani il tomo e lo chiuse per vedere se la magia avesse funzionato.
L'allieva sedeva ancora accanto alla maestra. Era stata liberata! La abbracciò grata.
- Questo – spiegò Aurora – era un libro incantato: basta conoscere il nome ed il volto di qualcuno per imprigionarvelo dentro. È meglio che da ora in avanti tu ti presenti con un falso nome agli sconosciuti. Sceglilo con calma.
Il genio Aladino offrì alle due maghe delle stanze per riposare dal momento che dovevano essere molto stanche. Entrambe accettarono l'offerta visto che ormai si stava facendo sera.
…
Mentre tutti nella Città Blu dormivano, la calma della notte venne interrotta da un forte rumore, come un'esplosione e una frana, che proveniva proprio dalla piazza del mercato…
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