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CAPITOLO 24: Requiem
- Bambù! Non mi riconosci? Sono T-Gey! Certo, è un brutto momento, ma…
- C'è Aurora? – chiese allora il panda.
- No, anche lei ha fatto una brutta fine…
- Ma seriamente? Oh no… e adesso che faccio?
La tigre incalzò l'amico: - Bambù, cosa volevi dire a Prezzemolo?
- Avrei voluto dirgli che forse ho trovato un modo per fermare questo Lord Siberius…
- Hai trovato un modo?! - T-Gey era raggiante e annunciò agli altri: - Ragazzi! Il mio amico Bambù ha trovato un modo per sconfiggere Siberius!
La speranza si riaccese negli occhi di Aida. Claudio era troppo impegnato a non far cadere il velivolo per aver prestato attenzione a quello che veniva detto. Pagui aveva un'espressione poco decifrabile, non triste, ma nemmeno sprizzante gioia.
Bambù chiese a T-Gey con chi stesse parlando. T-Gey spiegò in breve la situazione.
Il panda chiese se lo avrebbero potuto raggiungere, ma Claudio stava facendo fatica a tenere in volo la nave e sarebbe stato meglio atterrare. Bambù allora propose di inviargli le loro coordinate: sarebbe passato lui a prendere gli amici.
…
Claudio fece atterrare la Time Voyager 2007 su un'isola in mezzo al mare. Non sapevano se fosse abitata, ma dava l'impressione di essere deserta.
C'era una spiaggia molto ampia ed una fitta foresta di palme.
Mentre aspettavano, i quattro amici si rifocillarono con le noci di cocco che crescevano nel palmeto.
Poi Pagui propose: - E se lo seppellissimo qui? Insomma… forse non ha senso continuare a portarci dietro un corpo così, no?
T-Gey era d'accordo ed anche Claudio. Dopo un’iniziale titubanza anche Aida si convinse.
Scavarono una fossa e vi adagiarono Prezzemolo. Mentre lo stavano ricoprendo di terra si sentì un ronzio avvicinarsi: era Bambù a bordo di una navicella più piccola della Time Voyager 2007. Pagui e T-Gey riconobbero la Globosfera.
Il panda atterrò, uscì dal veicolo e raggiunse gli altri. Riconobbe il volto di Aida, dal momento che la aveva portata sulla Luna. Fece la conoscenza di Claudio. Salutò T-Gey e Bambù con l'imbarazzo di chi riincontra ad un funerale degli amici che aveva perso di vista da anni.
Osservarono un momento di silenzio per Prezzemolo. Aida disse qualche parola per ricordarlo.
Dopodiché Bambù spiegò agli altri quello che sapeva: - Lord Siberius ha fatto sparire la magia dai maghi, ma non ha fatto sparire la magia del tutto.
Aprì un libro che aveva portato con sé e cominciò a sfogliarlo. Riprese a parlare: - Nella notte dei tempi c'era in cielo la Stella dei Desideri. Era una stella luminosissima che permetteva a chi la guardava di esaudire un desiderio. Gli abitanti di Gardaland vivevano felici e potevano esprimere un desiderio ogni anno.
Ma c'era chi voleva di più. Si formò una setta di numerose persone che non si accontentavano di un solo desiderio all'anno e trovarono il modo di far esaudire più desideri.
Tuttavia questo sovraccaricò di energia la Stella che, ad un certo punto, esplose in mille frammenti.
Quattro di questi caddero sul mondo di Gardaland. E questi frammenti davano dei poteri grandissimi a chi li toccasse. Erano i poteri dei Quattro Elementi Magici. È da questi che deriva la magia per come la conosciamo oggi.
Claudio ipotizzò: - Quindi se noi riuscissimo a toccare uno di questi riavremmo la nostra magia?
Bambù frenò l'entusiasmo: - Dobbiamo trovare tutti e quattro gli elementi e quattro persone che si offrano per diventare custodi di questi poteri, con conseguenze spiacevoli.
- Tipo? – incalzò Aida.
- Per esempio c’è il Sasso di Àrret che dà il potere della terra, ma anche una forza ed un peso difficili da controllare. Oppure c'è la Pietra di Ocouf che…
- Pietra di Ocouf? – chiese Aida – Quella che si trova in Egitto?
- E tu come lo sai? – chiese il panda.
- Io e Claudio abbiamo conosciuto la Strega del Fuoco.
- Potrebbe essere una buona notizia se non è ancora diventata malvagia…
- Facciamo un tentativo! – propose Claudio.
Salirono sulla Globosfera e partirono di nuovo per l'Egitto.
Fecero una tappa al laboratorio di Bambù, perché, come spiegò, quella navicella poteva teletrasportarsi, ma solo dal laboratorio ad un altro luogo e viceversa.
…
Era pomeriggio quando arrivarono all’oasi di Morgana. Si diressero verso il Tempio di Abu Simbel.
Purtroppo né Aida né Claudio ricordavano dove fosse l’ingresso e come si aprisse.
Mentre cercavano l'entrata vennero sorpresi da una voce femminile: - Di nuovo qui a rompere?
[Ludpat Mike]
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