CAPITOLO 21: La Sequoia del MagiGiro (Sequoia Magic Loop)/Confessione
Era il tramonto. Lord Siberius era arrivato alla Sequoia del MagiGiro, un enorme albero in mezzo alla foresta che aveva una sorta di macchia viola sul suo tronco. La macchia viola permetteva di distinguerla dalle altre sequoie.
Lo stregone bussò tre volte.
Rispose una voce molto profonda dall'interno dell'albero: - Parola d'ordine?
Lord Siberius scandì: - Luce Oltre Orizzonte Peregrina.
Detto questo nel tronco si aprì un ampio portale, un tunnel scavato nel legno.
Lo stregone entrò. Gli venne incontro uno gnomo guardiano che lo guidò fino alla fabbrica e poi gli chiese cosa gli servisse.
Lo stregone entrò. Gli venne incontro uno gnomo guardiano che lo guidò fino alla fabbrica e poi gli chiese cosa gli servisse.
La Sequoia del MagiGiro |
- Ho questi oggetti… - disse estraendo l'Occhio di Qadesh, frammenti di guscio d'uovo di Raptor, l'acqua della Fonte della Giovinezza, il Pipedom ed una squama di drago (che aveva strappato a Prezzemolo poco prima di ucciderlo).
Lo gnomo guardò bene tutti quei materiali, poi rispose serio: - Lo Scettro, vero?
- Sì, lo Scettro dei Cinque Elementi.
- Sa che è estremamente…
- Lo voglio e basta! – affermò lo stregone con risolutezza.
- Come vuole. Ci vorrà più o meno un'ora.
…
Aida, Pagui e T-Gey erano ancora nelle prigioni sotterranee, sconvolti dalla morte di Prezzemolo.
Pagui si caricò il drago sulle spalle. T-Gey lo aiutò a trasportarlo. Tutti risalirono le scale.
Quando furono in cima scoprirono che la porta di uscita era ancora chiusa ermeticamente.
Chiesero l'aiuto di Claudio, che portò lì dei candelotti di dinamite che aveva trovato sulla Time Voyager 2007. Fece esplodere la porta e liberò i suoi amici. In fin dei conti l'attrezzatura “indispensabile” di T-Gey era servita davvero a qualcosa!
Pagui si caricò il drago sulle spalle. T-Gey lo aiutò a trasportarlo. Tutti risalirono le scale.
Quando furono in cima scoprirono che la porta di uscita era ancora chiusa ermeticamente.
Chiesero l'aiuto di Claudio, che portò lì dei candelotti di dinamite che aveva trovato sulla Time Voyager 2007. Fece esplodere la porta e liberò i suoi amici. In fin dei conti l'attrezzatura “indispensabile” di T-Gey era servita davvero a qualcosa!
Aida si avventò sul maghetto: - Come hai potuto? Ci hai condannati tutti!
Claudio rispose: - A che cosa? Non sappiamo cosa voglia fare davvero Lord Siberius. Ma almeno so che siete ancora qui.
- Prezzemolo è morto!
- Ma almeno voi no!
Pagui lo difese: - Lascia perdere, Aida. Ci avrebbe salvati comunque, o, meglio, ti avrebbe salvata comunque. – poi aggiunse, rivolgendosi a Claudio con un occhiolino: - Non è vero... Romeo?
Claudio era imbarazzato.
Aida era confusa: - Che sta succedendo? Me lo volete spiegare?
T-Gey non aveva capito di più: - Romeo? Ma si chiama Claudio!
Pagui alzò gli occhi al cielo: - Vieni, T-Gey, cerchiamo un posto per Prezzemolo.
Claudio voleva aiutarli.
- Non credo proprio. Qui voi due dovete parlare e chiarire qualcosa! – asserì Pagui.
- Ma non mi sembra il momento! – protestò Claudio.
- Il momento per cosa? – chiese Aida.
- È sempre il momento – disse Pagui in modo scherzosamente solenne.
Claudio rispose: - A che cosa? Non sappiamo cosa voglia fare davvero Lord Siberius. Ma almeno so che siete ancora qui.
- Prezzemolo è morto!
- Ma almeno voi no!
Pagui lo difese: - Lascia perdere, Aida. Ci avrebbe salvati comunque, o, meglio, ti avrebbe salvata comunque. – poi aggiunse, rivolgendosi a Claudio con un occhiolino: - Non è vero... Romeo?
Claudio era imbarazzato.
Aida era confusa: - Che sta succedendo? Me lo volete spiegare?
T-Gey non aveva capito di più: - Romeo? Ma si chiama Claudio!
Pagui alzò gli occhi al cielo: - Vieni, T-Gey, cerchiamo un posto per Prezzemolo.
Claudio voleva aiutarli.
- Non credo proprio. Qui voi due dovete parlare e chiarire qualcosa! – asserì Pagui.
- Ma non mi sembra il momento! – protestò Claudio.
- Il momento per cosa? – chiese Aida.
- È sempre il momento – disse Pagui in modo scherzosamente solenne.
Prima di andarsene sussurrò all'orecchio del ragazzo: - Dopo mi ringrazierai. O ti permetterò di prendermi a pugni. O entrambi, vedi tu…
Quando il gabbiano e la tigre si furono allontanati Claudio si voltò verso Aida. Non riusciva a guardarla negli occhi.
Aida commentò: - Davvero?
- Da… davvero cosa?
- Niente… - la maghetta si sedette a terra sul molo, coi piedi ondeggianti sul mare sottostante. Era nervosa, ma non voleva darlo a vedere.
Claudio le si sedette vicino.
- Sai, - esordì lui – avevo cinque anni, credo. Era una festa di compleanno… e ho visto una bambina bellissima.
Aida commentò: - Davvero?
- Da… davvero cosa?
- Niente… - la maghetta si sedette a terra sul molo, coi piedi ondeggianti sul mare sottostante. Era nervosa, ma non voleva darlo a vedere.
Claudio le si sedette vicino.
- Sai, - esordì lui – avevo cinque anni, credo. Era una festa di compleanno… e ho visto una bambina bellissima.
Aida ascoltava. Ogni parola era difficile da metabolizzare.
- Poi è stato il momento delle elementari. Ed io mi sono trovato nella sua stessa scuola. E sembrava simpatica. Era molto brava, mentre io… boh, me la cavavo.
Un giorno ero in difficoltà con un compito e lei, presa da compassione o non so che cosa, mi ha aiutato. Io non avevo molti amici, lei non era ancora mia amica, ma ha deciso di aiutarmi.
Ci siamo conosciuti un po' meglio. Siamo diventati amici.
Poi ci sono state le scuole medie e le superiori e ci siamo persi di vista. Ogni tanto mi chiedevo se avrei rivisto quella ragazza, cosa stesse facendo e così via.
Poi sono entrato all'Accademia di Magia. Ero stato bocciato un anno prima.
E lì la ho riincontrata. Era ancora più bella di prima, ma era cambiata. Non aveva energie che per la magia. E non mi considerava più. Ho pensato di non essere abbastanza per lei.
Vedi questa faccia verde? Il giorno in cui ho incontrato Prezzemolo avevo… mi vergogno un po' a raccontarlo… avevo provato a preparare una pozione per migliorarmi, rendermi più attraente…
Un giorno ero in difficoltà con un compito e lei, presa da compassione o non so che cosa, mi ha aiutato. Io non avevo molti amici, lei non era ancora mia amica, ma ha deciso di aiutarmi.
Ci siamo conosciuti un po' meglio. Siamo diventati amici.
Poi ci sono state le scuole medie e le superiori e ci siamo persi di vista. Ogni tanto mi chiedevo se avrei rivisto quella ragazza, cosa stesse facendo e così via.
Poi sono entrato all'Accademia di Magia. Ero stato bocciato un anno prima.
E lì la ho riincontrata. Era ancora più bella di prima, ma era cambiata. Non aveva energie che per la magia. E non mi considerava più. Ho pensato di non essere abbastanza per lei.
Vedi questa faccia verde? Il giorno in cui ho incontrato Prezzemolo avevo… mi vergogno un po' a raccontarlo… avevo provato a preparare una pozione per migliorarmi, rendermi più attraente…
Aida pensò “che cosa stupida“, ma non lo disse.
- Perché volevo che lei mi guardasse diversamente, che si interessasse a me… e quella ragazza…
Il cuore di Aida cominciò a battere più forte.
- Quella ragazza sei tu, Aida…
[Ludpat Mike]
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