sabato 21 dicembre 2019

Alla Ricerca Della Magia - Una Storia Di Gardaland --- CAPITOLO 20: Scambio (Parte 2)

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CAPITOLO 20: Scambio (Parte 2)

- Dov'è mia madre? – chiese Aida adirata.
- Non è qui, Aida – rispose una voce profonda, calma, ma minacciosa. Era Lord Siberius, che avanzava impugnando una lancia.
- Cosa? Come? – la maghetta non capiva.
Le domande vennero ignorate. Lo stregone si rivolse ad Elizer: - Mi hai deluso ancora una volta…
- Ma… mi hanno mentito! – si giustificò Elizer.
- Anche noi abbiamo mentito. Anche io ho mentito – e dopo queste parole puntò la lancia contro lo scienziato e lo colpì al cuore.

Inorriditi da quello che avevano visto, Aida e Pagui si diressero rapidamente verso le scale insieme al robottino.
Proprio in quel momento stavano scendendo di corsa anche Prezzemolo e T-Gey pensando di aiutare. Nella concitazione del momento i due gruppi si scontrarono e rotolarono nel piano delle prigioni. Solo il robottino, volando, riuscì a risalire verso l'alto senza problemi.

Gli altri si trovarono tutti a terra a formare un ammasso disordinato di corpi doloranti.

Lord Siberius riprese a parlare facendo dondolare la lancia insanguinata: - Bene, bene, bene. Pensavate di scappare così facilmente, eh? – e premette un pulsante – Ora sto chiudendo la porta ermetica per entrare o uscire da qui. Siete in trappola.

Battè un piede a terra nel punto in cui poco prima si trovava Elizer. Si vide di nuovo la madre di Aida che implorava aiuto.
- Un ologramma ben fatto, non è vero? – commentò lo stregone mentre si avvicinava ai suoi interlocutori.
- Cosa hai fatto a mia madre? – gridò Aida piangendo lacrime che erano metà di paura e metà di rabbia.
- Puoi stare tranquilla, la ho risparmiata perché altrimenti Elizer non avrebbe mai collaborato. È a casa sua e dorme un sonno profondo, si risveglierà quando lo vorrò. Ma ora…

Con una forza di braccia imprevedibile sollevò Prezzemolo, poi lo tenne stretto a sé puntandogli la lancia al collo.
- Basta giocare, datemi il Pipedom e l'Occhio di Qadesh o questo drago morirà! – minacciò l'uomo.
- Non fatelo! Non cedete! – disse Prezzemolo ai suoi amici, tremando come una foglia.
- Ma… - fece Aida.
- Andrà tutto bene finché non avrà lo Scettro – rispose il drago col tono più rassicurante possibile.

Gli altri erano titubanti sul da farsi.

- Che scenetta commovente… - li derise Lord Siberius.

Spazientito dalla loro indecisione, tolse la lancia dalla gola di Prezzemolo per trafiggere il suo cuore.

Gli altri erano scioccati. Aida gridò.

Lo stregone buttò da parte il corpo esanime del drago, con disprezzo. Come aveva fatto prima, prese in ostaggio T-Gey: - Ora sapete che faccio sul serio. Datemi il Pipedom e l'Occhio di Qadesh o vi ucciderò… uno… per… volta.

- Basta!
Un'altra voce, metallica, proveniva dalle scale: - Basta, ti darò ciò che chiedi, ma risparmia i miei amici.

Il robottino stava tornando. Era rimasto bloccato sotto terra quando Lord Siberius aveva chiuso la porta ermetica.
- No, Claudio! – gridò Aida.
Il robottino, che parlava con la voce di Claudio, si voltò verso la maghetta: - È finita. Abbiamo perso. Almeno non voglio perdere voi.

Volò verso lo stregone e lasciò a terra gli oggetti. L'uomo lasciò T-Gey e lo buttò a terra. Raccolse quello che voleva e corse dentro un ascensore segreto.
Mentre le porte dell'ascensore si chiudevano lentamente Aida vide a terra il libro magico e tentò il tutto per tutto: vi si avventò sopra, lo aprì e lo puntò verso Lord Siberius dicendo il suo nome.
Ma non successe nulla.

Le porte dell'ascensore si chiusero del tutto.

Lord Siberius aveva vinto.


Lo stregone era uscito da quel luogo. Ora che poteva usare di nuovo la magia si teletrasportò nella Foresta delle Sequoie.

Conosceva le regole. Arrivò ad un fiume, il Colorado, e pronunciò una formula magica. Questa fece risvegliare gli spiriti della foresta che fecero comparire una canoa ricavata dal tronco di un albero.
Lord Siberius vi salì e gli spiriti spinsero l'imbarcazione fino alla Sequoia del MagiGiro.

Questa non era una sequoia come le altre. Conteneva una fabbrica gestita da gnomi che poteva produrre strumenti magici di ogni tipo. E bacchette con grandi poteri.

[Ludpat Mike]

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