venerdì 11 ottobre 2019

LUDPAT E STORIA: L'INCUBO DI BIANCANEVE

Voglio raccontarvi una storia di cui si parla poco sui blog e siti italiani a tema parchi Disney.
E, visto l'argomento ed il periodo, potrei definirlo il mio “articolo di Halloween” di quest'anno.

Se sapete l'inglese a questo link trovate un bell'articolo di Theme Park Tourist, molto più approfondito.

L'INCUBO DI BIANCANEVE (SNOW WHITE’S SCARY ADVENTURES)

Qual è l'attrazione più spaventosa di un parco Disney?
La risposta più scontata potrebbe essere “La Casa dei Fantasmi” (Haunted Mansion o Phantom Manor).

Ma se vi dicessi che le prime Haunted Mansion sono state pensate per essere meno spaventose di un'altra attrazione ci credereste? E se vi dicessi che quell'attrazione porta il nome di una principessa?

UN FILM SPAVENTOSO, UN'ATTRAZIONE SPAVENTOSA

È pazzesco come una fiaba possa spaventare un bambino. Ricordo una fiaba chiamata “Zio Lupo" (dalla raccolta “Fiabe Italiane” di Italo Calvino) che mi aveva inquietato molto.

È anche pazzesco come il primo film animato della Disney avesse un'atmosfera davvero sinistra ed oscura. Oggi la definirei gotica, un tempo avrei detto semplicemente spaventosa.

Biancaneve e i Sette Nani viene proiettato la prima volta il 21 dicembre 1937, mentre arriva in Italia l'8 dicembre dell'anno successivo. Un film che ancora oggi turba i più piccoli, con scene quali la foresta mostruosa o la trasformazione della Regina in una vecchia megera. È proprio la “forma di strega" di questo personaggio uno degli elementi più spaventosi.
Animation Screencaps

Quando Walt Disney volle creare Disneyland (Anaheim, California) decise che nell'area dedicata alle fiabe, Fantasyland, sarebbero state costruite tre attrazioni scenografiche (dark ride) con caratteristiche peculiari:
- Una sarebbe stata incantevole, ispirata a Peter Pan: Il Volo di Peter Pan (Peter Pan’s Flight)
- Un’altra sarebbe stata “strana" e caotica, ispirata a Il Vento tra i Salici (da Le Avventure di Ichabod e Mr. Toad): La Folle Corsa di Taddeo Rospo (Mr. Toad's Wild Ride)
- Una terza sarebbe stata spaventosa, ispirata a Biancaneve: Le Avventure di Biancaneve (Snow White and Her Adventures)
Snow White and Her Adventures, da pinterest.com

Una cosa che spiazzò i primi visitatori di Disneyland fu che, nonostante ognuna di queste attrazioni avesse nel titolo il nome del protagonista, quel personaggio non appariva mai durante l'esperienza.
Questo in realtà era voluto. I progettisti, gli Imagineer (gli “ingegneri dell'immaginazione”), avevano pensato che il visitatore avrebbe assunto i panni dei protagonisti. Non avrei visto Peter Pan perché IO sarei stato Peter Pan.
Tuttavia questo non doveva essere molto chiaro perché le lamentele del tipo “Dov'è Biancaneve?” erano tante.

Altre lamentele erano riferite al personaggio della “strega", che spaventava troppo i bambini.

WALT DISNEY WORLD: SBAGLIANDO SI IMPARA?

La risposta è “non sempre".

Visto il successo di Disneyland e la difficoltà di espanderlo, Walt Disney ed i suoi collaboratori decisero di replicare quel successo sulla costa Est degli USA, in Florida. Per evitare problemi di spazio, Walt fece acquistare tanti terreni da coprire una superficie simile a quella di San Francisco!

In questo immenso spazio sarebbe sorto non solo un paese (Land), ma un intero mondo: Disney World!

Il primo parco di Disney World sarebbe stato chiamato Magic Kingdom. Avrebbe avuto numerose analogie col fratello californiano, ma tutto sarebbe stato “di più”. Più ampio lo spazio del parco, più larghe le vie, più grande il castello…
Ma anche più spaventosa l'attrazione di Biancaneve!

Ed, ancora una volta, senza che Biancaneve comparisse mai durante il percorso.

Ora vi racconterò di questa seconda assurda, ma, in qualche modo, geniale versione.

SNOW WHITE’S ADVENTURES (L'INCUBO DI BIANCANEVE)

La traduzione del titolo è mia. Mi sembra più appropriata per le caratteristiche veramente strane, quasi da sogno, di questa esperienza.
Questa versione si poteva trovare a Walt Disney World tra il 1971 ed il 1993 (quindi Umarell Mike non avrebbe mai potuto provarla).

TIPOLOGIA: dark ride

VEICOLO: un vagone che in qualche modo dovrebbe ricordare il letto di uno dei sette nani. Ci sono due “panche" da due posti, per un totale di quattro posti divisi in due file.

ESTERNO: una semplice tenda da torneo medievale.
Da KenNetti

STAZIONE D'IMBARCO: Sulla sinistra si può vedere il cortile del castello della Regina, mentre sulla destra c'è una via d'accesso per la Miniera di Diamanti. Nel mezzo c'è una foresta e tra gli alberi si distingue la casetta dei sette nani.
La casetta dei sette nani - Da KenNetti


L'ESPERIENZA
Percorso approssimativo - Da KenNetti

(Un paio di precisazioni prima di partire. L'esperienza, come ho detto prima, sarebbe da vivere immaginando di essere l'unica vera Biancaneve, ma nel racconto uso il plurale perché siamo in 4 persone per veicolo. 
Una cosa da tenere in considerazione è che le pareti fra le varie scene erano sottili, quindi gli effetti sonori potevano essere sentiti a mo' di eco anche in parti diverse rispetto alla scena per cui erano pensati, contribuendo all'assurdità dell'atmosfera. 
Detto ciò, partiamo per questa avventura!) 

Scena 1: saliamo sul vagone e si parte. Si procede nel cortile del castello della regina. Ci sono dei piccoli alberi stilizzati ed il “pozzo dei desideri".
Pozzo dei desideri - Da KenNetti

Si sente una voce gorgheggiare le note di “Vorrei" ("I'm wishing", che la protagonista canta proprio accanto al pozzo nel film). Ma non è la solita canzone: è rallentata e le parole sono quasi inintelligibili. In teoria sarebbe il segnale che dovrebbe farci capire che NOI siamo Biancaneve.
Questo è l'ultimo momento in cui è presente un vero e proprio sottofondo musicale.

Facciamo un giro attorno al pozzo. Poi vediamo in lontananza la casetta dei sette nani. Ci dirigiamo in quella direzione, ma per qualche motivo all'ultimo momento decidiamo di voltarci verso il castello.

Di fronte a noi c'è una torre con una finestra. Da questa finestra la Regina ci sta guardando – e non certo con uno sguardo di approvazione.
La Regina alla finestra - Da KenNetti

Sotto la finestra c'è un portone attraverso il quale entriamo nel castello.

S2: entriamo in una stanza poco illuminata. Davanti  a noi c'è un grande specchio. Mentre vi passiamo davanti sentiamo la voce della Regina dire “Specchio, servo delle mie brame…”
Dopo una curva vediamo la Regina davanti allo Specchio Magico. Ci dà le spalle, ma appena ci avviciniamo si volta (ruotando su se stessa) e rivela di essersi trasformata in una vecchia strega. Ci urla (scherzando?) in faccia “IO sono la più bella del reame" e poi ride sguaiatamente. Sentiremo molte volte ancora questa folle risata.
"IO sono la più bella del reame" - Da KenNetti

S3: scappiamo nei sotterranei, dove troviamo le prigioni. Dietro alle sbarre ci sono degli scheletri che ci parlano avvertendoci dei pericoli. “Vai via! Torna indietro!”.
Scheletro - Da KenNetti

Spaventati da questa visione procediamo oltre.

S4: arriviamo nel laboratorio. Qui la strega, dietro ad un grosso calderone, prepara una mela avvelenata e ce la offre. Mentre cerchiamo di fuggire, uno scaffale con alambicchi ed altri oggetti quasi ci cade addosso.
Laboratorio  - Da KenNetti

S5: siamo fuori, siamo salvi? Ovviamente no.

Mentre costeggiamo il fossato che sta attorno al castello, quasi dal nulla compare di nuovo la strega, questa volta su una barca, che ci offre la mela ridendo come una pazza.
In una mano un remo, nell'altra una mela - Da KenNetti

S6: fuggiamo nella foresta. Ma è una foresta stregata.
Tronchi-coccodrilli - Da KenNetti
Dei tronchi-coccodrilli cercano di morderci. Alberi mostruosi ci ruggiscono contro e cercano di prenderci coi loro rami simili ad artigli. Dei pipistrelli volano sulle nostre teste. Ovunque ci sono occhi minacciosi che ci guardano.
Alberi mostruosi - Da KenNetti
Intanto sentiamo in lontananza le risate della strega, che probabilmente ci sta ancora inseguendo!

Ad un certo punto quella foresta da incubo finisce.
Davanti a noi c'è la casetta dei sette nani, un posto sicuro! Siamo salvi!
La casetta dei sette nani - Da KenNetti

S7: … o forse no.

Entriamo nella casetta, ma qualcosa non va. I mobili hanno decorazioni inquietanti, con dei volti che sembrano sfigurati in una smorfia di terrore. Sembra che stiano urlando.

Andiamo avanti e ad una finestra vediamo gli amici animali. Ma sono spaventati da qualcosa che si trova poco oltre.

Vediamo i nani che, forse attirati da un rumore, sono saliti sulle scale che portano alle camera da letto. Ma ora sono come pietrificati dal terrore perché davanti a loro è apparso un’ombra, un fantasma, un demone.
C'è un demone alla fine delle scale - Da KenNetti
Capendo che non possono esserci di aiuto ci allontaniamo quando all'improvviso ad una finestra si affaccia di nuovo la strega per offrirci una mela.

Ci ha trovati! Disperati fuggiamo fuori dalla casetta sfondando un muro.

S8: siamo di nuovo nella foresta, tenebrosa come prima. Su un albero sono appollaiati due avvoltoi. Non è un buon segno...
All'improvviso da dietro questo stesso albero salta fuori la strega ridendo dei nostri  volti spaventati ed offrendoci ancora la mela.
È l'ultima volta che ci offre la mela - Da KenNetti
In lontananza c'è la miniera. Forse lì potremo nasconderci…

S9: entriamo nella miniera. Purtroppo la strega ha anticipato le nostre mosse ed è già lì! E, sempre determinata ad eliminarci, ha deciso di cambiare strategia... 
La strega spinge un'impalcatura - Da KenNetti
Perciò cerca di farci cadere addosso un’impalcatura di legno mentre ci sbeffeggia dicendo “Ti stai godendo il giretto?” (“Enjoyin' your ride?”). Non riesce a colpirci, ma tutta la miniera comincia a tremare, come se ci fosse un terremoto, destabilizzata dal crollo dell’impalcatura.
La risata della strega continua ad inseguirci, mescolandosi ad uno strano "rumore di pietre che brillano".
Un carrello da miniera (mosso dal terremoto? Spinto dalla strega?)  corre lungo un binario che si incrocia con la traiettoria del nostro veicolo e quasi si schianta contro di noi.

S10: arriviamo in un'altra parte della miniera, calmiamo la nostra corsa sentendoci al sicuro. Rimaniamo sbalorditi dalla bellezza di centinaia di diamanti e pietre preziose scintillanti.
Una voce ci fa voltare con orrore “Addio, tesoro!” (“Goodbye, dearie!”).
"Addio, tesoro!" - Da KenNetti
La strega si trova su un piano sopraelevato, proprio sopra all'unica via di uscita dalla miniera. Davanti a lei c'è una gemma verde enorme, grande quasi come un uomo. E quella perfida donna la spinge contro di noi proprio mentre il nostro veicolo passa sotto di lei…

S12: entriamo nell'ultima stanza, buia, dove ci sono solo delle luci stroboscopiche, delle “stelle” dipinte sulle pareti  mentre risuona una versione in loop e più acuta della risata della strega, se possibile ancora più inquietante di prima. 

Cosa è successo? Siamo stati colpiti?? Siamo morti???

Non c'è neanche il tempo di chiedercelo perché siamo già tornati nella stazione d'imbarco. L'esperienza è finita.

No, non vi è sfuggito: qui il lieto fine non è previsto.

Aggiungo un video che ho trovato su YouTube. È il meglio che c'è.



INTERPRETAZIONI

Che è successo? Cosa rappresenta questa attrazione?

Secondo alcuni è semplicemente una realtà alternativa in cui la principessa muore e la Regina vince.

Secondo me (ho trovato dei critici a questa teoria) invece è la rappresentazione di un sogno, un incubo di Biancaneve.
Diverse cose che nel film vengono rappresentate come illusioni o fraintendimenti, qui diventano reali. La foresta è davvero stregata, al piano di sopra della casetta dei sette nani c'è davvero un mostro.
E poi vogliamo parlare dei mobili che enfatizzano l'atmosfera? E gli scheletri che si animano?

Tutti questi elementi mi fanno interpretare questa esperienza come un incubo che Biancaneve ha avuto dopo gli eventi del film, in cui ha assemblato parti della sua vita, ma anche i racconti dei nani (qualcuno le avrà raccontato del momento in cui la Regina ha cercato di schiacciare i nani con un masso enorme) ed i segreti della Regina che la principessa avrà scoperto successivamente (lo Specchio magico, il laboratorio, i sotterranei).

L'atmosfera è quella delirante tipica di un sogno o un incubo.
Perciò questa è la mia interpretazione.

FIABE, ATTRAZIONI E TERRORE

In un'epoca come la nostra in cui - soprattutto in certi paesi, come gli Stati Uniti - si fa più attenzione a proteggere i bambini da esperienze stressanti come potrebbe essere questa, un'epoca in cui la cosa più spaventosa che una creatura dovrebbe vedere sarebbe al massimo Peppa Pig o una nuova versione dei Teletubbies, un'attrazione come Snow White and Her Adventures non potrebbe esistere. 

Ed infatti, l'esperienza ha subito in seguito alcune modifiche (nel 1994) che la rendessero più simile al film, con un lieto fine ed una riduzione degli elementi spaventosi. 
Infine la versione di Walt Disney World ha chiuso nel 2012 (per evitare la ridondanza del tema con Il Treno della Miniera dei Sette Nani, "Seven Dwarfs Mine Train").

Nessuna delle attrazioni dedicate a Biancaneve costruite successivamente sarebbe stata ugualmente terrorizzante. Inoltre negli anni sarebbe stato finalmente aggiunto il personaggio di Biancaneve in alcune scene e sarebbero diminuite le apparizioni della strega (se le avete contate, appare ben sette volte!).

Nonostante ciò ancora oggi qualcuno ha paura del (cito testualmente da un commento trovato su Facebook) “coso di Biancaneve” di Disneyland Paris, una versione pianificata fin dall'inizio per avere un lieto fine.
Se spaventa ora questa versione "edulcorata" potete solo immaginare come dovesse essere l'incubo di cui vi ho parlato.

- Umarell Mike

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