domenica 22 dicembre 2019

Alla Ricerca Della Magia - Una Storia Di Gardaland --- CAPITOLO 22: Re indiscusso

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CAPITOLO 22: Re indiscusso

- Allora? A che punto è la costruzione dello Scettro – chiese Lord Siberius con calma, ma tradendo una certa impazienza.
- Ancora qualche minuto – rispose uno gnomo – manca poco…
Passarono solo pochi secondi e la fabbrica venne invasa da una luce fortissima.
- Ora è pronto! – annunciò un altro gnomo.
- Finalmente! – commentò lo stregone soddisfatto.
Lo Scettro dei Cinque Elementi

Gli gnomi portarono lo Scettro. Aveva il manico viola ed era sormontato da una struttura dalla forma simile ad una clessidra, formata da quattro cordoni dorati. Le parti finali dei cordoni descrivevano una sorta di gabbia che conteneva una sfera trasparente.

Lasciati gli gnomi, Lord Siberius uscì dalla fabbrica. Come ne fu fuori desiderò che nessun essere vivente potesse mai più trovarla. La sfera nello Scettro si illuminò di una luce verde.
La Sequoia sparì. Senza lasciare alcuna traccia.

Tornò al suo antro. Lì espresse il suo secondo desiderio, un desiderio che potesse sovvertire le leggi della magia: volle essere l'unico a poterla usare e a poter fare incantesimi. Non ci sarebbero più stati i maghi o le streghe o le fate. O meglio, non avrebbero più avuto alcun potere.
Questo avrebbe permesso a Lord Siberius di diventare il re indiscusso del Mondo di Gardaland.


Aida era turbata. Claudio le aveva appena confessato di provare qualcosa per lei. E lei non riusciva a capire come questo la faceva sentire. Quindi taceva e guardava i suoi piedi dondolanti.

Per un momento entrambi ebbero come uno strano senso di vertigine, ma pensarono fosse colpa dell'emozione.

Il maghetto interpretò come ostile quell'atteggiamento e sbottò: - Lo sapevo che non era questo il momento! Accidenti a Pagui…
Ma la ragazza lo rassicurò: - No, hai fatto bene a dirmelo. È solo che…

In quel momento una voce tuonò nelle loro teste: - Salve abitanti del Mondo di Gardaland! Forse non mi conoscete, ma saprete presto chi sono!

Davanti ai loro occhi, come fosse un'allucinazione, videro Lord Siberius.

- Sono Lord Siberius e mi autoproclamo re del Mondo di Gardaland. Farete bene ad obbedire ai miei ordini dal momento che ora io sono lo stregone più potente del mondo.
O forse dovrei dire… l'unico.

I maghetti erano spaventati, ma soprattutto confusi. La spiegazione non tardò ad arrivare.

- Perché l'unico? Perché ora non ci sono più maghi o streghe all'infuori di me.
Ho eliminato la magia da tutti coloro che la avevano.
Ed ora procederò a darvi il mio primo ordine: costruirete il mio palazzo nella regione di Lomur.
Chi si opporrà a me non farà una bella fine!

- Oh, no! – commentò Aida dopo la fine della visione – Ora è davvero la fine!


Al Polo Nord, nel suo laboratorio, il panda inventore Bambù aveva avuto la stessa visione di ogni altro abitante del Mondo di Gardaland.

Con una macchina Estrai-Ricordi poté assistere di nuovo al discorso di Lord Siberius. Pesò bene ogni parola.
Aveva detto di aver eliminato la magia dai maghi, ma non la magia del tutto.

Andò nella sua fornita biblioteca e cercò qualsiasi informazione utile. Pur non essendo un mago egli stesso, aveva diversi libri sulla magia e sulla sua storia.
Rimase sveglio tutta la notte leggendo nozioni ed aneddoti.

Quando fu mattina il sonno ebbe la meglio su di lui.


Fece un sogno… si trovava al centro di un cerchio con strani simboli ed attorno a lui giravano quattro oggetti… quattro oggetti… quattro oggetti… quattro oggetti…


Si svegliò quando suonò il campanello di casa.
Aprì. Era sua moglie, Izumi, con il figlio, Loto. Sarebbero dovuti essere in vacanza nella casa al lago dei nonni, ma erano tornati prima del previsto.

Izumi era disperata: - Bambù, hai visto quella cosa, quell'uomo? È terribile! Ho paura! Sono tornata appena ho potuto e ho riportato anche Loto.
Il piccolo era scosso e confuso.
Bambù si piegò per mettersi all'altezza degli occhi del cucciolo. Lo abbracciò e disse: - È un momento difficile e siamo tutti in pericolo... Ma forse ho trovato una soluzione…


In Egitto, la strega Morgana, dopo lo sgomento iniziale, si sentiva parzialmente sollevata da quello che aveva sentito. Se davvero la magia era sparita del tutto da lei allora forse anche gli effetti avversi del Potere del Fuoco sarebbero scomparsi. Non sarebbe diventata del tutto malvagia dopotutto…

Vagò per un po' nella sua oasi cercando di decidere cosa fare nel resto della sua vita. Non aveva più importanza stare a guardia della Pietra di Ocouf ora che nessuno ne avrebbe potuto usare il potere.
Si sentiva libera. Certo, il modo in cui era stata liberata non era proprio il migliore, ma almeno era libera.

Mentre camminava, sempre seguita dal suo scorpione gigante preferito, scorse dietro un albero un piccolo cubo viola lucente. La strega si chinò a raccoglierlo. Lo guardò con attenzione. Ricordava che Capitan Mekkano lo aveva estratto per fare qualcosa ed aveva cominciato a pronunciare il suo nome.
Che quello fosse il Cubo Smaterializzante? E, ammesso che lo fosse, funzionava ancora?

Volle fare un tentativo. Si schiarì la voce e scandì: - Principessa Aurora!

FINE DELLA SECONDA STAGIONE

[Ludpat Mike]

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